ANAM
Con “ Anam ” si intende senza nome, la nostra natura non ha nome non ha significato intrinseco la natura parla da sé. Natura naturatis e natura artifices: un dialogo costante tra due identità oggi lontane, forse troppo polverose dimenticate in un angolo della memoria, quel giorno.
Trovare, passeggiare, correre, rischiare, volare, giocare, vivere nella natura, anzi vivere con la Madre Terra. Non c’è bisogno né di assecondarla troppo, né di abbandonarla a se stessa, cercare di vivere il qui e ora in modo al quanto sperimentato.
Non c’è nome, non esiste cognome portato dal vento, ma solo bipolarismi indistinti di soglia. Tornare sui propri passi e aprire la stessa altra porta che è rimasta lì, chiusa ad aspettare un bussare timido e lontano.
Un doppio lavoro che viene riletto come singolo, oggetti e situazioni che nascono, non da un antico gusto imitativo della Natura, ma da una necessità pscichicofisiologica di camminare a fianco ad essa.
Vogliamo che i nostri lavori si guardino come un paesaggio come quando si è in un viaggio. Vorremmo riuscire a trasmettere delle emozioni che siano fonti d’ispirazione e di esperienze. Per tale motivo abbiamo deciso di mescolarci e non mettere il nome di chi ha realizzato le opere, come se non fossimo stati noi ad aggiungere niente a tali scoperte. Vorremmo solo creare un dialogo tra l’opera e lo spettatore tale come la natura tenta un infinito dialogo con l’uomo.
GIULIANO CATALDO GIANCOTTI
Nasce a Berna, Svizzera, il 27 giugno 1990. Attualmente frequenta il biennio specialistico di scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La ricerca artistica di Giuliano nasce dal suo profondo interesse per l’uomo.
Partendo dall’indagine sull’impronta corporea, lasciata come traccia di passaggio all’interno della città, egli eleva il concetto di corpo legandolo alla spritualità. L’aspetto più interessante delle sue opere è l’attenzione attribuita all’interiorità, intesa come relazione dell’uomo con il proprio essere, l’intima e continua ricerca del sé.
Deve avvenire un cammino individuale all’interno di se stessi, in totale onestà e senza pregiudizi, per poter aspirare ad una presa di coscienza, per potersi elevare spiritualmente e cominciare a concepirsi come parte del cosmo. Le sue opere suggeriscono una pratica di attenzione, di ascolto nei confronti di se stessi e di ciò che esiste fuori, che sia materiale o spirituale.
Per la realizzazione del suo percorso artistico egli utilizza svariate tecniche, prediligendo di volta in volta quella che si rende più congeniale.
Scultura, fotografia e video risultano spesso essere le più adatte a concretizzare quella che è la sua sensibilità artistica. Dal 2013 è iscritto al gruppo Identitàzero10 partecipante alla rete di Arquitecturas Colectivas e dal 2012 partecipa attivamente al gruppo di Accademia Nomade. (Angelica De Rosa)
LORENZO ZUCCATO
Nasce a Magenta, in provincia di Milano, il 25 Gennaio 1991. Vive e lavora a Bareggio (Mi). Consegue il diploma nel 2010 al Liceo Artistico Statale “Umberto Boccioni” all’indirizzo sperimentale figurativo.
Consegue la laurea triennale in scultura con Roberto Rocchi e Marina Falco nel 2013, portando una tesi sull’ antropomorfizzazione dell’albero e la vegetalizzazione dell’uomo.
E’ iscritto al primo anno del biennio specialistico di scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera con Vittorio Corsini e Pietro Coletta. Dal 2013 è iscritto al gruppo Identitàzero10 partecipante alla rete di Arquitecturas Colectivas.