Pietro Broggini, nato nel 1971 a Milano, è prematuramente scomparso il 22 giugno 2013 a Francoforte dove viveva..
La sua passione per la fotografia inizia all’età di 14 anni, quando compra la sua prima macchina fotografica anche se l’espressione artistica della fotografia la sviluppa solo nel 2003 quando, con la sua prima fotocamera digitale inizia a sperimentare l’uso della luce e dei colori, frequentando diversi seminari e workshop per coniugare fotografia e arte. La capacità espressiva delle sue fotografie è stata riconosciuta e valorizzata in numerosi concorsi e mostre. L’artista così descriveva il suo lavoro: “Mi piace, lavorando sulla tecnica dell’immagine, astratta, adattata o riflessa, creare nuovi spazi di natura onirica, che diventano un unico scenario ove si muove (a volte visibile) un immaginifico personaggio autoreferenziale.
Cerco nelle mie opere di creare un unico spazio virtuale da me stesso evidentemente provocato……
La dualità è un tema che molto mi affascina. Definirei il mio percorso creativo come percorso mirante a sè stesso in modo autoreferenziale. Riguardo ai contenuti, forti cambiamenti e decisioni mi fanno scegliere temi legati alla malinconia, alla paura, alla mutazione. Per quanto riguarda lo stile, cerco di rappresentare stati emotivi forti tramite pochi elementi seguendo una specie di minimalismo formale di fondo. “